Fondazione Silvano Andolfi

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351 5861799

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Lorena Cavalieri
Direttore

Cinzia Cimmino
Responsabile area immigrazione

Storia

La Fondazione “Silvano Andolfi” nasce nel 1989 come spazio di studio e ricerca sulla famiglia, con particolare riguardo ai mutamenti socioculturali che ne influenzano lo sviluppo. Le attività della Fondazione hanno da sempre avuto finalità sociali e hanno come presupposto l’impegno contro ogni forma di discriminazione e di esclusione nei confronti delle persone che, per cause di età, deficit fisici e psichici o condizioni socioeconomiche, si trovano in condizioni di marginalità sociale.
Per anni l’Ente è stato operativo con specifici progetti che hanno riguardato l’area della marginalità e dell’immigrazione, con un’attenzione particolare allo sviluppo evolutivo della famiglia in diversi settori di intervento come scuola, giustizia o sanità, occupandosi nello specifico del fenomeno migratorio nel nostro Paese.
In ambito socio-sanitario la Fondazione ha condotto per anni attività di mediazione culturale (negli ospedali, nei servizi sanitari, nelle scuole, nel settore della giustizia minorile presso il Comune di Roma); ha inoltre gestito sportelli informativi, progetti di prevenzione nelle scuole e di superamento della marginalità per senza fissa dimora, attività di consulenza psicologica, progetti rivolti ad adolescenti, ha gestito centri per la famiglia ed ha svolto varie attività in convenzione con Enti Pubblici e Scuole.
Per quanto riguarda la ricerca, ha condotto numerosi studi in collaborazione con Enti di Ricerca pubblici, privati, Università e Organizzazioni e ha partecipato a progetti di sperimentazione scientifica a orientamento socio-psico-antropologico.
In ambito formativo, ha offerto consulenze e incontri di formazione rivolti a enti, strutture e operatori che lavorano con individui e famiglie immigrate e in situazione di marginalità educativa e sociale. Inoltre, negli anni, ha formato mediatori culturali mediante appositi corsi professionali.

Attività clinica

Dal 1995, la Fondazione Silvano Andolfi ha attivato il Servizio di Consulenza Psicologica alle Famiglie Straniere e di Psicoterapia Transculturale, un centro clinico specializzato rivolto a persone immigrate, coppie miste e famiglie straniere. Questo centro si è ampliato nel corso degli anni ed è attualmente un punto di riferimento di molti servizi del territorio del Comune di Roma in merito all’intervento con la famiglia immigrata ma anche di tutte quelle situazioni di marginalità sociale legate a traumi migratori, donne vittime di tratta, rifugiati politici, senza fissa dimora, ecc.

A CHI E’ RIVOLTA
A famiglie multiculturali, persone migranti, coppie miste, minori stranieri non accompagnati, persone rifugiate o richiedenti protezione internazionale, donne vittime di tratta, persone nate in Italia da genitori stranieri, minori stranieri in adozione e famiglie adottive che per vari motivi si trovano ad affrontare momenti di difficoltà.

MODELLO DI LAVORO
La cornice teorica di riferimento del Servizio è quella sistemico-relazionale e più nello specifico della terapia multigenerazionale di Maurizio Andolfi. Negli anni però la Fondazione Silvano Andolfi ha sviluppato un vero e proprio modello di lavoro operativo in continua evoluzione che pone al centro la cultura come variabile fondamentale sia per costruire legami terapeutici sia per favorire il processo d’integrazione nella comunità di accoglienza. La cultura nel lavoro terapeutico diventa fondamentale per ridurre tutti quei fraintendimenti che si generano quando si applicano stereotipi culturali nell’incontro relazionale che non legittimano le specifiche diversità. Viene dato altresì ampio spazio alle trame e alla storia familiare in quanto sia i processi migratori che i processi terapeutici includono più generazioni.

Equipe

L’équipe clinica è composta da professionisti psicologi, psicoterapeuti e supervisori con specifico interesse ed esperienza nell’ambito della migrazione. Quando è necessario ci si avvale di mediatori culturali durante il percorso terapeutico per favorire la comprensione e lo scambio relazionale. L’équipe è solita accogliere consulenti esterni provenienti da altri Paesi e confrontarsi con altri modelli di lavoro.

Lavoro di rete

La costruzione di un progetto terapeutico complesso e di rete è da sempre una metodologia di lavoro della Fondazione Silvano Andolfi. Infatti per la tipologia di famiglie seguite al fine di raggiungere degli obiettivi terapeutici, anche minimi, è spesso necessario attivare e coordinare interventi di rete. A volte si rende necessario perché si incontrano famiglie che richiedono anche la presa in carico da parte di altri servizi, altre volte, sono già in carico a diverse altre strutture e/o professionisti con il rischio, se non si fa un lavoro di raccordo, di uno spezzettamento dell’intervento.

Formazione

E’ possibile fare una esperienza formativa nel Servizio mediante svolgimento di tirocini curriculari, post-lauream e di specializzazione rivolti a differenti approcci in un’ottica multidisciplinare. Tali esperienze formative aprono all’opportunità di scoprire, osservare o approfondire il modello di intervento con le famiglie mediante l’osservazione del lavoro in un’équipe caratterizzata dal continuo scambio tra professionisti.

Come prendere appuntamento

Le persone, le famiglie e i servizi interessati ad una consulenza/psicoterapia possono rivolgersi al Servizio
dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 14.00 o lasciare un messaggio ed essere ricontattati al numero tel. 351 5861799
o tramite e-mail: fondando@tin.it.
Uno psicologo accoglierà la richiesta che verrà poi discussa in équipe e fissato un appuntamento.

Progetto “Crescere in gruppo”

La Fondazione Silvano Andolfi sta attivando un nuovo progetto di psicoterapia che riguarda l’attivazione di gruppi transculturali per giovani adulti con l’obiettivo di favorire il processo di crescita e integrazione dell’individuo mediante un percorso terapeutico di gruppo ad orientamento sistemico relazionale.